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"Charge" by Harry Willis (Flickr)
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Non l’hanno fatto gli operatori del comparto solare che hanno presentato alle Regioni specifici emendamenti sui decreti ministeriali delle rinnovabili elettriche e del quinto conto energia.
Realtà associative come Azione Energia Solare, Anie-Gifi, Aper, Assosolare, Industrie fotovoltaiche italiane hanno anche rivolto un appello al Presidente del consiglio Monti: chi opera nelle rinnovabili deve avere l’opportunità di potersi confrontare in modo costruttivo con chi sta decidendo il nuovo meccanismo di incentivi.
La ridefinizione dei sistemi di sostegno al fotovoltaico non può essere un’azione che si svolge nel completo isolamento rispetto agli operatori del settore!
Lo si sta sottolineando anche durante questa edizione di Solarexpo alla quale - fatto assai avvilente - se si eccettua l’intervento inaugurale del ministro Clini, non hanno fatto la loro comparsa i vertici governativi.
Insomma, gli interventi sono necessari purché siano intelligenti e in grado di assicurare alle fonti energetiche rinnovabili la giusta competitività. È come se in questo momento avessimo un bellissimo cavallo da corsa che resta fermo ai blocchi di partenza perché non valorizzato nel modo giusto.
Caro Marco
RispondiEliminacondivido quello che scrivi ed anche per quanto riguarda l'intervento del ministro Clini a quella fiera di Verona che anni fa si occupava di fotovoltaico, si è trattato di una beffa perchè di fotovoltaico proprio non ci è stato permesso di parlare.
Non ci arrenderemo tanto facilmente comunque, anche se l'intenzione di questo governo è non solo quella di tenere il cavallo da corsa fermo ai blocchi di partenza, ma intanto di togliergli anche il cibo.
Giorgio Ruffini
Azione Energia Solare
Grazie Giorgio...! Sono con Voi
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